Dal 24 al 27 agosto scorso si sono svolti a Voitsberg, in Austria, i Campionati Europei Elite di Minigolf, a squadre e individuali, maschile e femminile.

L’Italia presenta la squadra maschile (6 + riserva: Emanuele Prestinari, Ryan Giroldini, Duccio Cheli, Marco Broggi, Cristian Pinton, Paolo Porta. Riserva/Coach: Simone Cerutti) e quella femminile (3 + riserva: Silvia Bandera, Martina Saletta, Anna Bandera. Riserva: Antonella Flamini).

Presenti 10 nazioni: Italia, Svizzera, Austria, Repubblica Ceca, Slovacchia, Germania, Olanda, Danimarca, Finlandia, Svezia.

Si gioca su due campi da 18 buche ognuno, specialità miniatur MOS (cioè con alcune piste non standard) e filz, specialità non ancora completamente nelle corde degli italiani, avendo in Italia un solo campo di questo genere, a Lagundo, in Alto Adige.

Svolgimento del Campionato

Previsti 2 giri combinati (18+18 buche) il mercoledì e altrettanti il giovedì, al termine dei quali vengono assegnati i titoli a squadre. Il 3° giorno (venerdì) si gioca per l’individuale a colpi: un giro combinato per tutti a cui fa seguito un ulteriore giro di superfinale individuale da 36 buche, riservato ai migliori 15 uomini e alle migliori 9 donne. Al termine vengono assegnati i titoli ai campioni europei Stroke-Play, cioè a colpi, maschile e femminile.

Infine, il sabato, si gioca per il titolo Macth-Play, un tipico tabellone a scontri diretti, a cui accedono i migliori 32 uomini e le migliori 16 donne, con teste di serie e abbinamenti degli incontri in base alla classifica individuale a colpi, prima del giro di superfinale. Il primo gioca contro il 32°, il 2° contro il 31°, e così via. Si gioca pista per pista, 9 buche a miniatur e 9 a filz, vittoria della pista 1 punto, pareggio o sconfitta 0 punti. Alla fine delle 18 buche il vincente passa il turno.

La gara

Al via 9 squadre nazionali uomini e 7 squadre donne + qualche individuale per un totale di 93 giocatori. Dopo la prima giornata, come previsto, lotta accesa nel maschile tra Svezia, Germania e Repubblica Ceca, con la Svizzera subito dietro, poi Austria e Italia, che, nonostante la poca abitudine al filz, ha dimostrato di esserci e di poter a breve dare fastidio a tante squadre. In campo femminile ottima prestazione della squadra italiana, che al termine del 1° giorno di gara è in quinta posizione a soli 3 colpi dalla terza.

Il secondo giorno la squadra maschile svedese cambia marcia, marcando un giro a filz con una media impressionante, sotto il 25, staccando così tutti gli altri andando a vincere gestendo i percorsi successivi. Seconda un’ottima Repubblica Ceca, solo terza (!) la Germania. Italia 6a dietro a Svizzera e Austria. Nel femminile grande vittoria della squadra svizzera, che mette dietro Germania e Austria. Italia 5 a dietro alla Repubblica Ceca.

Terza giornata di gara, si gioca per il titolo individuale partendo dal punteggio ottenuto nei primi due giorni. Dopo il giro combinato accede al giro di superfinale solamente Anna Bandera, che terminerà poi con un ottimo 6° posto, a soli 5 colpi dal podio. Un ottimo risultato, frutto di tanti sacrifici, preparazione fisica e mentale e tanta determinazione. Vince una svizzera, Maja Wicki, seguita da Jasmin Bothmann e Sarah Schumacher, entrambe tedesche. Le altre italiane: Silvia Bandera 16a (accede al tabellone del Match Play), Martina Saletta 20a e Antonella Flamini 23a.

Negli uomini vittoria dello svedese Fredrik Persson, argento per Daniel Moser (Svizzera), terzo Andreas Cederholm (Svezia).

Degli italiani, accedono al tabellone a scontri diretti Emanuele Prestinari (30°) e, con l’ultimo giro combinato da paura (19+24) Ryan Giroldini (32°). Nella gara Match Play perdono al primo turno Ryan ed Emanuele che, per la logica degli abbinamenti, si sono trovati ad affrontare rispettivamente il primo e il terzo classificato a colpi. Vince lo svizzero Kai Lodding, che supera in finale il tedesco Lukas Neumann. Perde purtroppo al primo turno anche Anna Bandera, mentre una super Silvia elimina la testa di serie n.1, Maja Wicki. Al secondo turno deve però cedere il passo alla svedere Karin Olsson. Vince nel femminile Jasmin Bothmann (D) in finale contro la connazionale Stefanie Blendermann.

Link esterni

I risultati completi della gara sono disponibili qui.

Disponibile anche una galleria fotografica con foto degli allemamenti ufficiali e momenti di gara.

Considerazioni

Per la nazionale italiana questo Europeo è stato sicuramente utile per la crescita tecnica e mentale di tutto il gruppo. Come sempre accade, col senno di poi, tutti avranno qualcosa da recriminare sul proprio score. Ma questo è normale, soprattutto in una competizione giocata ad altissimi livelli.

Possiamo comunque ritenere questa esperienza più che positiva, con risultati in netto miglioramento rispetto agli anni addietro, soprattutto sul filz, una specialità, per noi italiani, ancora da raffinare. Senza nulla togliere agli altri, giocatori e coach, una nota di merito ai due giovanissimi, Ryan e Marco, che si sono comportati più che bene, facendo ben sperare per il futuro della nazionale.

Niente medaglie, ma tanta esperienza e tanta voglia di riprovarci, consapevoli di essere sulla strada giusta per arrivare a giocarcela con tutti. Alla prossima…